venerdì 12 settembre 2014

Amore Border.

Quando l'ho incontrato, fin da subito, ha mostrato amore nei miei confronti viscerale, ma tenendo comunque la sua vita o le cose che fa senza includere me: è durato così per mesi;
Ma ora non è più così, da un pò.
Pensavo di aver trovato un ragazzo un poco più grande di me, e che quindi corrispondesse alla mia maturità, pensavo di aver trovato il Primo Vero Amore...Ma le favole non esistono.
Lui ha creato, essendo fragile, un amore possessivo, immaturo dunque, un amore melodrammatico, un Amore Border! Ed io, da brava border, mi ci sono appigliata. La differenza sta nel fatto è che lui con me finge, e si diverte anche, io no...Io provo tutto quello che si vede, non mi nascondo.
Mi ha fatto un discorso tipo: "da un anno a questa parte io mi sto consumando, prima solo dentro ed ora anche fuori, guardami,un anno fa prima di conoscerti stavo bene. Ci prendiamo una pausa, intanto ci vediamo come amici e ti aiuto a portare i curriculum, poi quando guarisci torniamo insieme". Un delirio assurdo. Ma lì per lì sono scoppiata a piangere e a chiedergli del tempo (UMANO) per riprendermi un po', a nessuna pausa, e mi ha fatto promettere di star bene in due settimane, io in preda alla disperazione/paura dell'abbandono ho fatto tutto ciò che mi ha chiesto.
Ho avuto due giorni senza lui su mia richiesta per "pensare a me stessa", in cui ho inevitabilmente pensato all'accaduto...E mi sono detta: ma non dovrei io ad essere incazzata? Questo dopo un anno assieme mi chiede una pausa fin quando non sto bene pur di non starmi vicino, cosa che una persona che ama fa, poi i modi, gli insulti-come io li sento- tipo che la mia volontà non esiste e che mi piace stare nella merda dell'anoressia. Mi ha infastidito perché è stata una forma di accusa, accusata nell'essere tornata indietro a quando ancora non combattevo, e dato che ora non è così la cosa mi ferisce e mi fa venire l'incazzo! Ha sbagliato lui nuovamente. Ed io a piangere e supplicare...ma chi, quale paura me l'ha fatto fare! Dovrebbe esser stato il contrario! Ma sto zitta anche se sono infastidita.
Lui fa finta di nulla e dal "ti mollo finché non stai bene e me ne sbatto", è passato al baciarmi e chiamarmi "Topina".  Io chiedo nuovamente una serata sola per me stessa scritta con Mì, quindi completa del perché, per come, cosa me lo fa fare e cosa mi comporta. Nulla. Si è incazzato a bestia. Ed io a prendermi insulti per cose successe (e in teoria perdonate e in-rinfacciabili) mesi fa, per come sono, e per la malattia, che se fosse facile me la sarei fatta passare visto che è un'inferno, quindi dovrebbe infilarsi una mano in bocca e stare zitto.
Stamattina mi scrive. Tutto come prima, normale, per lui. E per me? A chi ci pensa? Lui? No...
Io dovrei lasciarlo, tutti mi dicono che mi fa star male per giunta. Ma io sono legata alle speranze...le speranze che avevamo costruito per un futuro insieme. E sono troppo incazzata per aver dato tanto ed essere stata presa per il culo per un anno.
Non so cosa fare e come comportarmi.
Fuggo dai pensieri.
Amelia.

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